Installare un home virtualizzation server

Avevo bisogno di eseguire diverse operazioni, tra cui monitorare pannelli fotovoltaici, scaricare torrent o con emule, avere un server vpn, aggregare due connessioni ADSL, condividere files miltimediali, e fare backup di foto e docuemnti.

Ho deciso di costruirmi un mini server che svolgesse tutti questi compiti.

Ho preferito utilizzare la virtualizzazione e installare diversi sistemi operativi, ognuno con il suo compito. In parte anche perchè avevo già due vecchi pc linux su cui giravano parte delle applicazioni necessari,e e così non ho dovuto reinstallarli, ma solo trasformarli in macchine virtuali (creando un immagine con clonezilla e importandola sull’hd delle macchine virtuali “vergini”).

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Hardware:

Ho cercato qualcosa di silenzioso, abbastanza potente ma dai bassi consumi. Ho trovato la scheda madre ASRocks Q1900. Una scheda madre mini-itx con un processore quadcore Intel J1900 a 2.4GHz. Ha un consumo di soli 9W (tutto insieme, una volta montato, con 2HD e un SODIMM Kingston KVR1333D3S9 8GB, un consumo di picco di 35W), non ha ventole, quindi non fa nessun rumore, costa poco (85€ scheda madre più processore, 25€ per 8GB di ram, 50€ per case e 50€ per un disco, se non si hanno case o hd da riciclare).

Una buona scelta per il case (senza ventole, alimentatore esterno) può essere  questo: case itek atomic.

Se si vuole più potenza di calcolo, si può optare per  un AMD Athlon 5370 + ASRock AM1B-ITX, che costa qualche euro in più e consuma il quadruplo (e ha una ventola sulla cpu).

Queste configurazioni tra l’altro funzionano molto bene con xBMC, se si volesse costruire un mediacenter.

Host OS: Lubuntu 16.04 LTS

Come sistema operativo host ho scelto Lubuntu. Un po’ perchè mi trovo bene con ubuntu, un po’ perchè questa variante è molto leggera.

Si può scaricare l’immagine da  https://help.ubuntu.com/community/Lubuntu/GetLubuntu

Per l’installazione, ho creato una partizione da 24GB per la root, più 6Gb di swap. Se si fosse in possesso di una SSD da 32GB, o addirittura uan veloce (provato con una con scrittura 8mb/s) chiavetta USB da 32GB, si possono usare tranquillamente.

La prima cosa da fare finita l’installazione, è impostare un ip statico.

e quindi installare alcune utility:

  1. installare il server SSH per utilizzare “putty” da remoto
  2. disinstallare light-locker (un bug impedisce a x11vnc di funzionare sulla schermata di richiesta credenziali)
  3. installare x11vnc
  4. impostare la password di vnc
  5. avviare il litener di x11vnc (per potersi connettere al desktop remoto con tightvnc o simili)
  1. sudo apt-get install openssh-server
  2. sudo apt-get remove light-locker sudo apt-get install xscreensaver
  3. sudo apt-get install x11vnc
  4. x11vnc -storepasswd /etc/x11vnc.pass
  5. sudo /usr/bin/x11vnc -xkb -auth /var/run/lightdm/root/:0 -noxrecord -noxfixes -noxdamage -rfbauth /home/<youruser>/.vnc/passwd -forever -bg -rfbport 5900 -display :0

Da qui in poi è possibile lavorare remotamente sul server, senza usare monitor o tastiera locali.

NB agggiungendo il secondo hard disk (un seagate barracuda da 1TB) ho avuto qualche problema. Il sistema si bloccava apparentemente a caso, costringendo al riavvio con tasto reset. HO scoperto che aveva a che fare con la gestione del risparmio energetico. si può provare a impostare da BIOS il massimo “Cx state”  a C1, o impostare il kernel parameter “intel_idle.max_cstate=1”. Un alternatica è usare un vecchio kernel; con 3.16.7-29 funzionava tutto.

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