Detrazioni 50%-65% sostituzione caldaia condensazione 2019-2020

Dato che recentemente mi sono dovuto informare sul funzionamento degli incentivi riguardanti la sostituzione di caldaie con caldaie e condensazione, ho pensato di scrivere un piccolo riassunto.

Intanto, non sempre le detrazioni sono scalabili dall’irpef, utilizzando il modulo 730.  Sopra una certa cifra annuale (che al momento sembra essere 4500€, somma tra tutti i tipi di detrazioni: mutuo, mobili, sanità, ristrutturazione, riqualificazione energetica, scuola), è necessario rivolgersi a un caf o commercialista per certificare le cifre,e non si può usare il 730 e ricevere le detrazioni in busta paga tramite sostituto d’imposta, ma si deve presentare un modello unico e attendere il bonifico da parte dello stato.

Le spese detraibili non sono solo quelle della caldaia e del lavoro di installazione, ma anche spese accessorie come sostituzione termovalvole, caloriferi, ecc, o per materiali comprati privatamente attinenti ai lavori. Per usufruire delle detrazioni è necessario SOSTITUIRE una vecchia caldaia a gas o gasolio, con una a condensazione in classe A.

Ci sono poi due strade da seguire:

  1. usare le detrazioni per le ristrutturazioni (50%)
  2. usare le detrazioni per la riqualificazione energetica (50% o 65%)
Detrazioni 50% per ristrutturazione

Nel primo caso, si va a utilizzare una legge che permette di detrarre in 10 anni fino a un massimo di 96.000€.  Se per caso si avessero già detrazioni per ristrutturazione di 96.000€, non è possibile seguire questa strada. Se si sceglie di detrarre utilizzando la legge sulle ristrutturazioni, è sufficiente fare un bonifico parlante in cui siano riportati codici fiscali ditta e committente, numero fattura e sua data,  e legge di riferimento art. 16-bis del Dpr 917/1986. Non è necessario nessun altro adempimento.

 

Detrazioni 50% o 65% per riqualificazione energetica

Nel secondo caso, si va ad utilizzare un monte detrazioni separato, che non si va a sommare a quello della ristrutturazione, per un massimo che attualmente (2019-2020) sembra essere di 30.000€.

Utilizzando le detrazioni per la riqualificazione energetica, bisogna stare attenti ad alcuni particolari.

Intanto, in ogni caso, al termine dei lavori va compilato entro 90 giorni un questionario sul sito ENEA.

Per accedere alle detrazioni al 50%, è sufficiente che la caldaia installata al posto di quelle vecchia, sia di classe A, come nel caso precedente.

Se si vuole accedere alle detrazioni al 65%, devono essere rispettati altri vincoli:

1. serve sempre installare un termostato modulante agente sulla temperatura di mandata della caldaia. Cioè un termostato che cambi la temperatura dell’acqua dei caloriferi in base alle condizioni ambientali. I termostati di questo tipo sono certificati dai produttori come appartenenti alle classi V o VI o VIII, e questo porta la caldaia ad avere una classe A+. Bisogna verificare che lo specifico termostato accoppiato alla specifica caldaia installata, possegga questa caratteristica.

2. Se l’impianto è progettato per lavorare con temperatura di mandata superiore mediamente a 45°C (praticamente tutti i casi “normali”), è necessario installare su ogni calorifero una coppia valvola termostatica+ termoregolatore che sia a bassa inerzia termica. La valvola termostatica regola il flusso di acqua in ingresso al calorifero (agisce sulla portata, come richiesto da normativa) e il “comando” non è altro che un termostato (nella pratica una manopola con indicata una scala di temperature, che chiude il calorifero se l’ambiente supera una certa temperatura). Cioè la coppia “comando termostatico+valvola” montata su ogni calorifero deve essere certificata UNI EN 215 dal produttore.

Esempio di certificazione

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

L’installazione su tutti i caloriferi è certamente una spesa, ma si recupera accendendo alla maggiore aliquota di detrazione.

Come nel caso precedente, è poi necessario (sia per detrazione 50% che 65%)  pagare tutte le spese con un bonifico parlante che faccia riferimento alle legge L296-06, e contenga il numero e la data della fattura, e i codici fiscali di committente ed esecutore del lavoro.

La compilazione del questionario ENEA è piuttosto semplice, utilizzando i dati riportati sul libretto della caldaia (se la potenza è <=35KW non serve l’asseverazione del tecnico, basta alc ertificazione del produttore) e chiedendo alcuni dettagli all’installatore.

 

Un esempio che può accedere alla detrazione per riqualificazione energetica al 65% possono essere i seguenti componenti

  • caldaia classe A vaillant ecoTecPlus VMW IT 306/5-5 H+ 30KW
  • termostato modulante calormatic 350 o calormatic 450 o Vsmart (porta la caldaia in classe A+)
  • comandi termostatici serie 200 e valvole 401 marca caleffi

L’insieme di queste tre componenti, permette di detrarre al 65% tutti i lavori necessari per la loro installazione.