I dati sono tratti dal seguente studio https://www.thelancet.com/journals/lancet/article/PIIS0140-6736(20)30566-3/fulltext
e integrati con aggiornamenti al 4/05/2020
- Durata del periodo in cui si è infettivi: 8-37 giorni (media 20 giorni)
- Durata del periodo di incubazione: 4-15 giorni (media 5 giorni)
- durata del periodo con febbre (solo sintomatici): 12 giorni
- durata del periodo tra insorgenza malattia e febbre(solo sintomatici): 1 giorno
- durata del periodo tra insorgenza malattia e tosse (solo sintomatici): 1-3 giorni
- durata del periodo tra insorgenza malattia e difficoltà respiratorie: 7 giorni
- durata del periodo tra insorgenza malattia e problemi respiratori gravi (ovviamente non tutti li hanno avuti): 12 giorni
- durata del periodo tra insorgenza malattia e ricovero terapia intensiva (ovviamente non tutti): 12 giorni
- decorso della malattia: 22 giorni (guarigione) o 18,5 giorni (decesso)
- il 65% dei pazienti è uomo, il 35% donna, la differenza diminuisce con l’aumentare dell’età.
- l’ 87% dei pazienti ha più di 70 anni
- il 63% dei deceduti aveva almeno un’altra patologia (principalmente ipertensione, diabete, fibrillazione atriale)
- Distribuzione decessi per coronavirus in italia per fasce di età (fonte protezione civile)
Da notare che questi dati differiscono notevolmente da nazione a nazione. Ad esempio in Germania e Svizzera, dove il sistema sanitario non si è sovraccaricatoneanche localmente, grazie al fatto di aver avuto più tempo per prepararsi, e ad una maggiore presenza di medici di base sul territorio, la durata media del decorso è molto minore, quasi la metà (13 giorni invece di 22). Questo perchè molti pazienti a rischio sono stati trattati prima che potessero sviluppare una polmonite o altri sintomi da infezione.
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Età Decessi (al 26 marzo) % sul totale Letalità <30 2 0.03% 0,1% 30-39 17 0.25% 0,3% 40-49 67 0.98% 0,7% 50-59 243 3.57% 2% 60-69 761 11.19% 7,1% 70-79 2403 35.32% 19,8% 80-89 2702 39.72% 28,1% 90+ 608 8.94% 26,3%
Contagi, decessi,guariti, ricoverati, in terapia intensiva, e tamponi fatti in Italia aggiornati ad oggi:
Come verificare i contagi reali?
Data la durata media della degenza prima del decesso di 18 giorni, si ricava che le persone che risultano decedute ad esempio il 19 marzo, sono quelle che si sono infettate intorno al 1 marzo. Se si ipotizza una mortalità dell’3%, e le persone decedute il 19 marzo fossero 600, vuol dire che il 1 marzo il numero di contagiati era di circa 600/3*100=20.000, mentre il primo marzo i tamponi avevano trovato positivi solo 1691 persone. Quindi basandosi su questo dato, i contagiati reali erano 12 volte di più! (la mortalità potrebbe non essere accurata, questa stima è un po’ un cane che si morde la coda, ma facendo più iterazioni può dare dei buoni spunti). Cosa simile si può fare usando i dati sulle guarigioni e la degenza media, e facendo una media tra i due valori.
Quindi ad esempio, si può ipotizzare che se il 17 marzo i tamponi positivi erano 31.000, i contagiati reali fossero circa 350.000 e così via..
Tutto questo per evidenziare che i tamponi positivi non rappresentano affatto un buon metodo per stimare il numero di contagiati!!! I contagiati sono decine di volte maggiori, anche se è difficile fare stime precise se non in retrospettiva.
Si può vedere come ad esempio il 18 marzo, vengano riportati 36.000 contagi ufficiali, ma la stima si aggira sui 500.000. I numeri dei contagi stimati fino a 18 giorni prima della data odierna (il grafico è aggiornato automaticamente ogni giorno) sono ottenuti guardando il numero di decessi il 18° giorno successivo. I dati stimati più recenti di 18 giorni fa sono calcolati facendo una media esponenziale del rapporto tra contagi stimati e rilevati sui giorni -20,-19,-18, e moltiplicando tale valore per i contagi dei giorni successivi sino ad oggi (valori tra parentesi). Ha un minimo di senso solo se non cambiano drasticamente le strategie con cui si fanno i tamponi, e comunque non è molto affidabile dati i dati di partenza già poco precisi.
Aggiornamento del 31/03/2020 – da questo studio relativo a dati fino al 28/03 Imperial College covid19 estimates i contagiati in Italia sembrano essere plausibilmente almeno 3.500.000, a fronte di circa 100.000 tamponi positivi. A quella data la mortalità è dello 0,2-0,3% (regredendo di 18 giorni, ri-stimando contagiati e avendo dato su decessi del 28), usando questi valori, sono cambiate notevolemnte le stime qui presentate (basate 50% su decessi, e 50% su guariti)
Ad esempio in Spagna vengono fuori delle stime di contagiati molto molto alte (più di un 1.500.000, a fronte di 15.000 ufficiali), in parte perchè in effetti ci sono molti morti rispetto ai contagi ufficiali del giorno corrente (e a maggior ragione molto alti rispetto a 18 giorni prima), in parte perchè probabilmente ci son state modifiche nella realizzazione di tamponi.